Scelatùra marzajole. Nu ffridde stamatine…/ Chièine de scelatùre / auluzze sécche e spine / recheme de delure. // Alla zénn’u tratture / nu rizze sularine / scunzete nn-addemure / a nghiùdece nd’i spine. // Nn-avaste lu fejete / a scalefé li mmene / se jete ’a fuluppine. // Ce chiatre pure u jete / de l’àleve ch’anghiene / da nzine alla marine.
Gelo di marzo. Un freddo stamattina… / Ricoperti di brina / asfodeli secchi e albaspina / ricamo di dolori. // Sul ciglio del tratturo / un riccio solitario / disturbato non tarda / a rizzare le spine. // Non basta il fiato / a scaldare le mani / se soffia l’aquilone. / Gela pure il respiro / dell’alba che risale / in grembo alla marina.
Traduzione in russo di Rosa Comparelli:
Pubblicato da Granatiero
Poeta, saggista e dialettologo. Laurea in medicina.
Nato a Mattinata (FG), vive a Torino. Dopo alcuni volumetti di poesia in lingua, si è rivolto al dialetto, pubblicando una quindicina di raccolte, tra cui "U iréne" ("Il grano", dell'Arco, 1983), "Énece" ("Nidiandolo", Campanotto, 1994), "Scúerzele" ("Spoglia", Cofine, 2002), "Bbommine" ("Bambino"/"Asfodelo", Jocker, 2006), "Passéte" ("Passato"/"Usta", Interlinea, 2008), "La chiéve de l'úrte" ("La chiave dell'orto", ivi, 2011), "Varde" ("Basto", Aguaplano, 2016), "Premeture" ("Guidaleschi", ivi, 2019), "Spòreve" ("Potatura", Aragno, 2019). Tra le non poche pubblicazioni di carattere linguistico, una grammatica storica (1987) e il "Vocabolario dei dialetti garganici" (2012). Si ricordano poi "Altro volgare. Per una grafia unitaria della poesia nei dialetti alto-meridionali" (La Vita Felice, 2015) e "Scrivo la mia lingua locale. Manuale di grafia unitaria del Centro-Meridione", Roma, Cofine, 2021.
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